Isis, l'ostaggio tedesco lancia un appello; "Mi hanno già preparato la tomba"
"Sono qui, seduto in una grande buca: mi hanno già detto che questa è la mia tomba. Mi hanno spinto dentro dalla scorsa notte, e io sto qui con dieci uomini attorno". Lancia un appello disperato, dalle Filippine, Stefan Okonek, medico di 74 anni rapito dal gruppo islamico Abu Sayyaf circa due settimane fa. L'ultimatum - Abu Sayyaf, per la liberazione del tedesco, ha chiesto un riscatto di 250 milioni di pesos filippini, pari a circa 5,6 milioni di dollari, assieme al ritiro dell'appoggio della Germania alle operazioni militari e alla politica anti Isis degli Stati Uniti e della coalizione occidentale-araba. L'ultimatum scade alle 15 di venerdì, ora locale: o i tedeschi pagheranno il riscatto, o uno dei due ostaggi sarà ucciso. Okonek è stato rapito assieme alla moglie, ma i due sono stati divisi due giorni fa, ha detto lo stesso ostaggio tedesco.