Marò, Roberta Pinotti sfida l'India: "Massimiliano Latorre si deve curare qui in Italia"
L'ultimo schiaffo ai nostri marò: a pochi giorni da Natale, la Corte suprema indiana ha respinto l'istanza con cui veniva chiesta l'attenuazione delle condizioni di libertà provvisoria. Insomma Salvatore Girone resta in India e Massimiliano Latorre, invece, dovrebbe lasciare l'Italia. Si tratta soltanto dell'ultimo capitombolo diplomatico del Belpaese, impantanato sulla vicenda ormai dal 19 febbraio del 2012. Lo schiaffo, però, ha innescato la reazione dei nostri politici. A scendere in campo il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che nel corso della registrazione di Porta a Porta ha spiegato: "Massimiliano Latorre si deve curare qui in Italia, ce lo stanno dicendo i medici, e non vedo quindi come possa tornare in India. Noi non ci muoviamo da questa posizione". Latorre si trova in patria dopo l'attacco ischemico che lo colpì lo scorso settembre. La Pinotti ha comunque assicurato che il governo italiano darà al più presto una risposta all'India: "Oggi per noi è una giornata difficile", ha chiosato. Sul tema ha detto la sua anche Giorgio Napolitano, che nel corso del saluto alle alte cariche dello Stato ha espresso "forte contrarietà" all'ipotesi che Latorre torni in India. Girone, da par suo, resta prigioniero a migliaia di chilometri da casa, in attesa che le istituzioni italiane riescano a fare qualcosa (di serio) anche per lui.