Mosca lancia i missili dal Caspio, allarme per i voli civili
L'area è più o meno quella dove nel luglio di due anni fa un Boeing 777 della Malaysian Airlines venne abbattuto da un missile terra-aria lanciato (con ogni probabilità) dai ribelli filo-russi. Ma è molto più vasta: comprende infatti la parte settentrionale di Iran e Iraq, la Siria e il Mar Caspio. E' proprio dal più grande lago del mondo che, qualche giorno fa, la flottiglia russa ha lanciato quattro missili a lunga gittata che, dopo aver attraversato i cieli di Iraq e Iran, sono piombati su altrettanti bersagli (attribuibili all'isis, secondo Mosca) in Siria. Oggi, l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha lanciato un'allerta all'attenzione delle compagnie aeree che volano in quell'area. "Dei missili stanno raggiungendo la Siria attraverso lo spazio aereo sopra il Mar Caspio, l'Iran e l'Iraq, dove ci sono anche rotte aeree percorse da aerei di linea" ha avvertito in una nota l'organizzazione europea, con sede a Colonia. L'Easa non ha dato istruzioni specifiche alle compagnie sulle rotte che dovrebbero seguire. Tuttavia, secondo il giornale tedesco Die Welt, l'Air France avrebbe già cambiato la rotta dei suoi voli. Proprio la rotta che percorre le aree settentrionali dell'Iran è una delle più battute dalle compagnie aeree che collegano l'Europa con il Medio Oriente e il Golfo Persico. Una vera e propria autostrada dei cieli utilizzata da ormai quasi due anni in alternativa a quella che prima sorvolava l'Iraq.