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Bruxelles, bombe in aeroporto e metropolitana. "È pieno di morti": una mattanza islamica

Andrea Tempestini
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L'incubo del terrorismo si abbatte ancora contro Bruxelles. Un attacco coordinato, rivendicato dai tagliagole dell'Isis: esplosioni all'aeroporto, e successivamente in metropolitana. Almeno 34 i morti e oltre 130 feriti. Due botti, in due punti differenti, sono stati registrati intorno alle 8 del mattino all'aeroporto Zaventen. Le vittime accertate allo scalo sono 13, 35 i feriti. L'aeroporto è stato immediatamente chiuso ed evacuato; sospesi tutti i voli e le linee ferroviarie. A Bruxelles l'allarme terrorismo è stato innalzato al livello 4. Kamikaze all'aeroporto - Le esplosioni a Zaventem sono avvenute nella hall delle partenze, accanto al banco della American airlines e della Brusseles Airlines. La polizia ha evacuato lo scalo, interrotto i voli e i collegamenti ferroviari. La rete pubblica belga Vrt lo ha definito "un attacco suicida" nel quale avrebbe agito almeno un kamikaze. Fonti governative parlano di un attentato. Prima delle due esplosioni, secondo l'agenzia di stampa belga, si sarebbero sentiti grida in arabo e spari. Ordigni inesplosi - Le esplosioni sono avvenute nella hall delle partenze, accanto al banco della American Airlines. Tutti i vetri della struttura sono saltati: le esplosioni sono state fortissime. Secondo le informazioni che arrivano da Zaventen, altri ordigni inesplosi sarebbero stati trovati all'interno dell'aeroporto. Alcuni testimoni, inoltre, riferiscono di una sparatoria prima delle esplosioni. Diverse agenzie parlano di un attacco kamikaze. Metropolitana - Poco dopo, intorno alle 9, l'attacco ha colpito la metropolitana: un ordigno è esploso alla fermata di Malbeek, vicino alla sede della Commissione europea, e poco dopo sono state colpite le stazioni di Schuman e ad Arts-Loi. Tutte le stazioni, comprese quelle ferroviarie, sono poi state evacuate e chiuse. Le tre stazioni colpite dagli attacchi sono quelle vicine alle sedi delle istituzioni europee. Nella metropolitana sarebbero 15 le vittime, 10 i feriti gravi e 45 più leggeri. Giubbotto esplosivo - All'aeroporto, nelle successive perquisizioni, è stato trovato un giubbetto da kamikaze inesploso. Inoltre si sono diffuse voci sul ritrovamento di alcune mitragliatrici. La polizia, inoltre, teme che all'interno dell'aeroporto si trovino ancora alcuni terroristi, in vita. Secondo fonti statunitensi, inoltre, un'esplsione a Zaventem sarebbe stata causata da una bomba nascosta in una valigia. "Tutti nel panico" - Un testimone, interpellato da Bel Rtl dall'aeroporto, ha raccontato: "Ero in coda per la registrazione e ho sentito un'esplosione. Ho visto il fumo, ho visto gente correre in preda al panico verso l'uscita. C'è stata una seconda esplosione molto più vicina a me". E ancora: "Tutti hanno lasciato l'aeroporto in preda al panico, la maggior parte delle persone hanno lasciato il loro bagaglio. Le auto sono state evacuate". La "coincidenza" - Per ora, nessuna rivendicazione degli attentati, ma è sin troppo semplice ricondurre la strage all'estremismo islamico. Potrebbe infatti non essere un caso il fatto che l'attacco sia avvenuto tre giorni dopo l'arresto di Salah Abdeslam, il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre. Impressionante, infine, il fatto che l'attacco sia avvenuto all'aeroporto di Bruxelles, città nel mirino del terrorismo di matrice islamista, e dove l'allerta è ai massimi livelli.

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