Il piano di Renzi per la Libia: eurobond per pagare lo stop dei migranti in Africa
Altro che missione militare. Altro che aerei, navi e missili. In Libia, dove il neopremier Sarraj è solo un fantoccio della comunità internazionale e grandi zone del Paese sono di fatto sotto il controllo dell'Isis, il premier italiano Matteo Renzi vuole far piovere miliardi di euro. Per farlo, ha presentato al presidente del consiglio della Ue Donald Tusk e al presidente della Commissione europea Juncker un piano per costituire degli eurobond che permettano di replicare con la Libia quanto si sta facendo in Turchia, alla quale l'Europa paga miliardi perchè faccia più filtro possibile coi migranti in arrivo dalla Siria e oltre (s'è visto fin qui con quali risultati). Il piano parrebbe aver trovato buona accoglienza presso i palazzi europei, ma non passerà certo senza l'avallo della consigliera tedesca Angela Merkel. Se Frau Angela dirà sì, le tasche senza fondo dell'Europa si apriranno nuovamente per finanziare un Paese oggi tra i più instabili al mondo e dove, di fatto, un governo nemmeno c'è.