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"Alle selezioni per sposare Tom Cruisemi hanno chiesto come faccio sesso"

Le rivelazioni di una ex adepta di Scientology, che voleva trovare una sposa all'attore dopo il divorzio da Nicole Kidman

Giovanni Luca Montanino
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Una nuova testimonianza è emersa sullo strano meccanismo di reclutamento attraverso cui Scientology, la setta religiosa fondata da Ron Hubbard negli anni '50, avrebbe scelto una moglie per il suo più famoso esponente, il divo americano Tom Cruise. Già un anno fa alcuni magazine raccontarono di una specie di casting indetto al fine di scegliere la sposa più degna per Cruise, dopo la fine del suo matrimonio con Nicole Kidman. Oggi una delle presunte protagoniste di queste “selezioni” ne ha rivelato i dettagli. In un articolo pubblicato sulla rivista australiana Woman's Day e sul blog del giornalista Tony Ortega, la norvegese Annette Iren Johansen racconta di aver partecipato al colloquio per le candidate a Copenhagen nel 2005, prima del matrimonio di Cruise con l'attrice Katie Holmes.   Entrata nel 2002 in Scientology, la Johansen aveva fatto carriera nell'organizzazione, tanto che veniva spesso ingaggiata per meeting e conferenze. Nel gennaio del 2005, stando a quanto ha raccontato, fu invitata a partecipare a un progetto misterioso: «Fui interrogata - ha detto - su ogni aspetto della mia vita: radici, famiglia, tutto ciò che avevo fatto fino ad allora per loro».  Alla fine le chiesero di firmare un documento dove si impegnava a non rivelare nulla del colloquio. Dopo qualche giorno ricevette una telefonata da un tale della “Golden Era Production” in California: durante quel colloquio le vennero poste domande molto personali, tra cui se avesse qualche tipo di perversione sessuale. La tesi dei giornali che hanno riportato la testimonianza della Johansen è chiara: la donna era tra le candidate dalla setta per “accasare” Tom Cruise tra il 2004 e il 2005. Come ulteriore prova viene citata la testimonianza di un altro ex della setta, che dice di aver visto un filmato che presentava le candidate. Il suo nome è Mark Headley: «Certo erano le selezioni per trovare una compagna a Tom Cruise - ha dichiarato -. Facevano domande sulle tendenze sessuali, perché volevano una persona assolutamente perfetta secondo i loro criteri».  Iren Johansen oggi non milita più in Scientology: ha abbandonato il credo di Hubbard nel 2010 e da allora si è prefissata l'obiettivo di «rivelare i terribili abusi che si compiono all'interno della chiesa».    Lo scorso anno Vanity Fair ha pubblicato la testimonianza dell'attrice anglo-persiana Nazanim Boniadi che raccontava un'audizione molto simile a quella della Johansen, aggiungendo di aver frequentato Cruise per mesi. Sia un anno fa che in questi giorni, attraverso il suo portavoce, Scientology ha prontamente smentito le testimonianze delle due donne, dichiarando all'Independent che non c'è mai stato alcun «disegno dell'organizzazione per sistemare Tom Cruise». 

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