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Bulgaria, il paradiso dei pensionati e l'uomo che vi aiuta a pianificare la fuga: zero tasse

Andrea Tempestini
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Il paradiso dei pensionati? La Bulgaria, il Paese dove un assegno parco consente una vita da re. Il trend è sempre più marcato: sono sempre di più gli italiani che partono in direzione-Sofia, viaggio sola andata. L'argomento prolifera anche online, dove per esempio Giuseppe Daquanno, insieme ad altri, ha creato la pagina Facebook Pensionati uniti all'estero e il sito web www.voglioviverecosi.com. Sul sito, come riporta Italia Oggi, si legge: "Siete pensionati in cerca di un posto nel mondo con un'alta qualità di vita e dai costi inferiori? La Bulgaria potrebbe fare al caso vostro. Forse non tutti sanno che qui la vita costa solo un terzo rispetto all'Italia e che l'economia del paese è in costante crescita nonostante sia ancora lontana da quelli che sono i parametri del resto d'Europa". Daquanno, insomma, ha deciso di aiutare i pensionati a trasferirsi in Bulgaria: riceve migliaia di richieste di informazioni e in molti, grazie a lui, hanno già attraversato il confine. Daquanno da 12 anni vive in bulgaria, ha sposato una donna locale e spiega: Le autorità bulgare concedono ai cittadini comunitari che intendono risiedere qui inizialmente un permesso di lungo soggiorno che vale 5 anni e successivamente il permesso di residenza. Occorre semplicemente presentarsi muniti di passaporto o carta d' identità, tessera sanitaria, documentazione circa l' esistenza di un conto bancario o, in alternativa, una carta di credito. La modulistica è in bulgaro e in inglese e non presenta difficoltà. Bisogna pagare una tassa di 15 euro. Il permesso di lungo soggiorno è rilasciato dopo circa una settimana. Quindi è tutto molto semplice. Se poi c' è bisogno di aiuto provvediamo a fornire un interprete con una spesa di 50 euro al giorno". Per chi è interessato al trasferimento, vengono organizzati viaggi studio di una o due settimane. Tra chi vi ha partecipato, anche Antonio Tutino, la cui storia viene sempre raccontata da Italia Oggi, a cui spiega: "La scelta è stata per motivi economici. Avevo una pensione di 830 euro, come avrei potuto vivere in una città come Roma partendo da un affitto mensile di 650 euro? Sono approdato con la mia compagna a Pazardjik, una cittadina di circa 80 mila abitanti, più che tranquilla. Qui la pensione basta per fare una vita dignitosa, i bulgari sono cordiali e ci ammirano e stimano, la mia esperienza del sistema sanitario è stata più che buona, ho avuto bisogno di un intervento per un tumore alla vescica e sono stato curato in maniera ottimale senza spendere un soldo". Per ricevere la pensione all'estero, basta compilare un modulo Inps. Dunque la storia di Franco Luigi Tenca, ex camionista di Lecco, che sul web modera il forum Bulgaria, come si vive da pensionati. Tenca racconta: "La pensione non arriva a un migliaio di euro, insufficiente per vivere dignitosamente. Mi sono trasferito a Sofia, dove ricevo la pensione intera lorda senza trattenute, quindi superiore a quella che percepivo in Italia. Inoltre, in quanto pensionato, per la legge bulgara non sono soggetto ad alcuna trattenuta sulla pensione italiana. Quindi ho un doppio beneficio, le tasse che pagavo in Italia finiscono nelle mie tasche, inoltre qui il costo della vita è molto inferiore all'Italia. Pensi che l'altro giorno ho passato una settimana alle terme: colazione, pranzo e cena, piscina, sauna, acque termali, massaggi, tutto compreso a 150 euro al giorno per due". La bella vita, insomma, con importi modesti.

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