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Lo Zimbabwe contro Mugabe

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Harare, 18 nov. (AdnKronos/Dpa) - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza oggi ad Harare a sostegno dell'intervento dell'esercito, che ha messo agli arresti domiciliari il 93enne presidente Robert Mugabe, al quale i manifestanti chiedono di dimettersi. "Mugabe deve lasciare lo Zimbawe", "Bob non è nostro zio", questi alcuni degli slogan scritti sugli striscioni portati dai dimostranti, che hanno sfilato per le vie della capitale in un clima tendenzialmente di festa. A sostegno della manifestazione si sono schierati la potente Associazione dei veterani di guerra, vicina al governo, e il Movimento per il cambiamento democratico di opposizione. Secondo The Independent Online, Robert Mugabe verrà rimosso dall'incarico di presidente dello Zimbabwe domani. Il giornale, che cita due fonti del partito di governo dello Zimbabwe, lo Zanu-Pf, afferma che il comitato centrale del partito terrà una riunione speciale domattina per decidere l'allontanamento del 93enne presidente. L'incontro inizierà alle 10.30 locali, hanno precisato le fonti secondo cui i partecipanti decideranno anche la rimozione della moglie di Mugabe, Grace da capo della Lega femminile dello Zanu-Pf. Emmerson Mnangagwa, allontanato recentemente dall'incarico di vicepresidente per volere di Mugabe, verrà reinsediato nell'incarico.

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