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Corea del Nord, morti e sbranati: ecco tutte le menzogne sul regime di Kim Jong-un

Sara Ghisoni
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Il numero di notizie quotidiane sulla Corea del Nord è talmente elevato da farci interrogare sulla loro veridicità o meno. Una ricerca su questo è stata fatta da Wired e, secondo quanto si legge, molte delle notizie che arrivano a noi sono false, anche a causa della spinta enorme della propaganda, sia sudcoreana sia del regime di Pyongyang. Tra le fake news più grandi rientra quella dello zio che sarebbe stato dato in pasto ai cani: premesso che la dinastia di Kim Jong-un non ha mai risparmiato atrocità a nessuno, lo zio Jang Song Thaek è stato assassinato nel 2013 su ordine del dittatore con l'accusa di tradimento, ma dei cani nessuna traccia. La notizia era stata lanciata dal The Straits Times, il maggior giornale di Singapore: la storia era stata ripresa da un post satirico di un comico cinese che circolava sul web e trasmessa come vera. Altrettanto famosa è stata la notizia dell'esecuzione della cantante Hyon Song-wol, decesso che invece non è mai avvenuto. Anzi è tuttora viva e vegeta e al momento ha un posto all'interno del partito del dittatore di Pyongyang. In gran parte dei casi, la propaganda nordcoreana si focalizza su quelli che sono i traguardi militari ed i nemici oltreconfine, relativamente alle questione interne invece è molto probabile che alcune notizie siano invenzione (totale o quasi) della propaganda sudcoreana, volta da sempre a screditare il regime di Kim Jong un.

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