Razzi: "Incontro Kim-Moon mia vittoria"
Roma, 27 apr. (AdnKronos) - "L'incontro tra Kim e Moon? E' una mia vittoria. Sapevo da molto tempo che sarebbe avvenuto. Ne parlai già l'aprile dello scorso anno con l'ambasciatore della Corea del Sud a Roma. Ma quando parlo io nessuno mi ascolta...". All'Adnkronos l'ex senatore forzista Antonio Razzi non si mostra sorpreso dalla svolta segnata dallo storico incontro tra Kim Jong-un e Moon Jae-in, leader rispettivamente della Corea del Nord e della Corea del Sud, e rivendica il suo ruolo nel dialogo tra i due Paesi, che si sono impegnati a denuclearizzare la penisola asiatica. "Sono sempre stato fiducioso per questa riappacificazione. Il 13 maggio - annuncia l'ex esponente azzurro - andrò a Pyongyang così saprò di più. Incontrerò probabilmente Kim, dipende da dove si trova". Il 'disgelo', prosegue Razzi, "sarà duraturo se tutti collaboriamo senza mettere pulci nelle orecchie. Tutto si appianerà. Sapevo che Kim voleva il dialogo e la pace, l'ho detto per anni. La logica del 'mio bottone è più grande del tuo' non porta bene a nessuno". L'ex parlamentare elogia l'operato dell'amministrazione Trump e del neo-segretario di Stato Mike Pompeo: "Lui ha origini abruzzesi e io sono abruzzese. Con me che sto combattendo da anni per la pace, e con lui che ha più potere di me, abbiamo fatto passi da gigante. Trump aveva promesso nella sua campagna elettorale che avrebbe ripristinato il dialogo e ci sta riuscendo". Lo storico evento fornisce a Razzi anche l'assist per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Mi auguro che si ricordino che da diversi anni combatto per questo. Anche se alcuni giornalisti mi hanno sempre indicato come uno scemo quando dicevo che si sarebbero incontrati Kim e Moon. O sono io cinque anni avanti o sono gli altri cinque anni indietro...".