Immigrazione, Praga rifiuta l'accoglienza: "Strada verso l'inferno, l'Italia aiuta i trafficanti di uomini"
L'Italia non molla: prima di far sbarcare la nave Frontex e quella della Guardia di Finanza, ora in rada a Pozzallo, vuole garanzie sulla ridistribuzione dei 450 migranti a bordo. Sabato, Francia e Malta hanno annunciato di essere pronte a farsi carico di 50 persone; nella mattinata di domenica la Germania ha fatto altrettanto. Ma dalla Repubblica Ceca arrivano parole di fuoco contro l'Italia e il governo Conte. Per il premier Andrej Babis, infatti, questa è "la strada verso l'inferno". Babis ha infatti annunciato che il suo Paese "non prenderà nessun migrante", e ha chiesto di attenersi al "principio di volontarietà" su cui era stato stretto un accordo di massima al Consiglio europeo di fine giugno. "Proprio come gli altri primi ministri Ue ho ricevuto la copia di una lettera del primo ministro italiano Giuseppe Conte" in cui "chiede all'Ue di prendersi cura di 450 persone ora bloccate in mare", ha scritto Babis su Twitter. "Un approccio del genere è la strada verso l'inferno", ha aggiunto il populista 63enne. Secondo il ceco, questa misura "non fa altro che motivare i trafficanti e aumentare le loro entrate. Dobbiamo aiutare i migranti nei Paesi dai quali vengono, al di fuori dei confini dell'Europa, per impedire loro di mettersi in viaggio", ha concluso Babis. Leggi anche: Vittoria di Conte? No, di Moavero: il retroscena sulla lettera