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Bilancio Ue, altolà all'Italia Di Maio: "Ipocriti"

AdnKronos
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Bruxelles, 29 ago. (AdnKronos) - Nuovo altolà dell'Ue al nostro Paese. "Si può solo avvertire Roma di non mischiare la questione sulla politica migratoriacon il bilancio dell'Unione Europea. Tutti i membri dell'Unione sono obbligati a versare i loro contributi in tempo. Qualsiasi altra cosa sarebbe una violazione del trattato che potrebbe comportare il pagamento di interessi" si legge in un passaggio dell'intervista che il commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, ha rilasciato al quotidiano Die Welt. "L'Italia merita il nostro appoggio nell'affrontare la crisi migratoria e le sue conseguenze", ha detto Oettinger, aggiungendo però l'avvertimento a "non mischiare la questione sulla politica migratoria con il bilancio dell'Unione Europea". Altre dichiarazioni del commissario compaiono oggi anche sull'edizione online del quotidiano austriaco Tiroler Tageszeitung, che lo ha intervistato in occasione del recente Forum di Alpbach. "Conosciamo i grandi sforzi che l'Italia per anni ha compiuto per i rifugiati. E facciamo tutto il possibile per sostenere finanziariamente l'Italia", le parole di Oettinger. "Per alleggerire il peso sull'Italia - ha aggiunto - abbiamo distribuito rifugiati in altri Stati membri". Anche alla testata austriaca, Oettinger ha ribadito che "gli Stati membri devono fornire i loro contributi che sono stati concordati". L'Italia, "contribuisce con 3 miliardi di euro, non 20 miliardi" ha ribadito. "Il commissario Oettinger continua ad esternare ogni giorno da quando gli abbiamo detto che non gli diamo i soldi. Non li abbiamo sentiti quando abbiamo chiesto una mano sull'immigrazione... La nostra posizione sul veto al bilancio resta, se poi nei prossimi giorni vorranno cominciare a riscoprire lo spirito di solidarietà allora forse ne parliamo" ha replicato dal Cairo Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. "Le dichiarazioni di questi giorni - ha proseguito - sono ancora più ipocrite perché non li avevamo sentiti per tutti i giorni della crisi Diciotti e adesso si fanno sentire quando hanno capito che l'Italia rischia di non dargli più miliardi di euro".

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