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Guerra Russia-Ucraina, interviene la Nato: "Azioni di Mosca avranno conseguenze"

Matteo Legnani
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"La Russia ha usato direttamente la forza militare contro l'Ucraina. Ciò che è accaduto è molto grave" e "bisogna fare tutto il possibile per evitare che la situazione diventi più pericolosa". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a seguito di una riunione degli ambasciatori per un consiglio Nato-Ucraina, organizzato su richiesta di Kiev. "La Russia deve comprendere che le sue azioni avranno delle conseguenze", ha proseguito Stoltenberg, senza precisare quale risposta possa essere messa in atto e ricordando soltanto le sanzioni economiche inflitte dagli Alleati alla Russia dopo l'annessione della Crimea nel 2014 e il suo ruolo nella guerra nell'est dell'Ucraina. "Cerchiamo un allentamento delle tensioni e vogliamo una soluzione politica negoziata", ha aggiunto, chiedendo anche a Mosca di rilasciare subito le navi ucraine e gli equipaggi. Stoltenberg ha poi ammesso di aver tentato invano di dissuadere il presidente ucraino, Petro Poroshenko, dal dichiarare la legge marziale: "Mi ha assicurato che la legge marziale non avrà alcuna ricaduta sulle elezioni presidenziali nel Paese e sul funzionamento democratico delle istituzioni". Il Parlamento di Kiev si è riunito per una sessione straordinaria in cui potrebbe dichiarare la legge marziale per 60 giorni. Leggi anche: Mar Nero, la Russia chiude lo stretto di Kerch

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