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Trump: "Mai detto a Cohen di violare la legge"

AdnKronos
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Washington, 13 dic. (AdnKronos) - "Non ho mai dato a Michael Cohen istruzioni affinché violasse la legge". Donald Trump, con un tweet, prende le distanze dalla condotta del suo ex legale. Michael Cohen è stato condannato ieri a 3 anni di reclusione. L'avvocato è stato giudicato colpevole, tra l'altro, di aver violato le norme relative ai finanziamenti elettorali e di aver agito "in coordinamento e sotto la direzione di Individuo uno", come viene identificato Trump negli atti. Cohen, scrive Trump su Twitter, "era un avvocato e si presume che conoscesse la legge. Si chiama 'consulenza legale' e un avvocato ha grande responsabilità se viene commesso un errore. Ecco perché vengono pagati". Cohen, in particolare, ha materialmente provveduto a effettuare il pagamento a Stormy Daniels, prima delle elezioni 2016, per ottenere il silenzio della pornostar sulla presunta relazione risalente al 2006 tra la donna e Trump. Inoltre, prosegue il presidente in un altro messaggio, "molti legali della campagna hanno affermato chiaramente che io non ho fatto nulla di sbagliato in relazione alle leggi sul finanziamento della campagna stessa". Secondo Trump, "tutto questo non era legato ai finanziamenti della campagna". "Cohen - sostiene il presidente - era colpevole di molti crimini che non erano collegati a me. Ma si è dichiarato colpevole per due capi d'accusa" legati alla "campagna" che non consentivano di ipotizzare "un reato penale". "Probabilmente - azzarda Trump - non era colpevole nemmeno in ambito civile. Si è dichiarato colpevole solo per mettere in difficoltà il presidente e per ottenere una pena estremamente ridotta. E ci è riuscito". Tra l'altro, osserva il presidente, Cohen ha ottenuto "che la sua famiglia venisse temporaneamente messa da parte" nell'ambito dell'inchiesta. "Come avvocato - conclude - Michael ha una grande responsabilità nei miei confronti".

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