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Emmanuel Macron, caduta senza fine: lo molla anche il suo storico stratega della comunicazione

Matteo Legnani
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Difficile dire chi dei due abbia deciso di rompere il rapporto: se Emmanuel Macron, deluso dall'effetto che negli ultimo tempi i suoi discorsi e le apparizioni in pubblico o sui media producono sui francesi, o Sylvain Fort, il suo "storico" capo della comunicazione, l'uomo che da signor nessuno l'ha portato all'Eliseo, che non vuole farsi trascinare nel gorgo in cui il presidente francese pare irrimediabilmente intrappolato. Fort non ha mai fatto mistero di non amare quel ruolo di primo piano e un segnale di enorme difficoltà fu quel battibecco violento con Yann Barthes della trasmissione "tv Quotidien", trattato da "enorme cretino" per un servizio sui festeggiamenti dell'entourage di Macron alla Brasserie La Rotonde di Montparnasse. Stratega delle sue campagne elettorali fin dal 2007, uno dei "Macron boys" della prima ora, Fort molla proprio quando forse, il suo amico-presidente avrebbe più bisogno di lui. Un altro segnale che il declino dell'ex politico-prodigio è ben lungi dall'aver toccato il fondo. Leggi anche: Emmanuel Macron, il segnale che la fine è vicina: cosa fa per nascondere lo stress (roba imbarazzante)

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