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Emmanuel Macron, il piano per fare fuori Di Maio e Conte: sempre peggio, il disastro a fine mese

Gino Coala
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Emmanuel Macron non sembra avere alcuna intenzione di confrontarsi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per riportare a un clima civile i rapporti tra Francia e Italia. Nella strategia del presidente francese, il premier italiano è stato del tutto scartato, considerando il peso politico dell'inquilino di palazzo Chigi fin troppo leggero per cambiare le cose. L'irritazione dell'Eliseo è ancora altissima, come riporta Repubblica, soprattutto dopo che Luigi Di Maio ha ribadito di non vedere nulla di sbagliato nell'incontro avuto con i Gilet gialli francesi e con uno dei leader, Christophe Chalençon, tra i più violenti del movimento di protesta, lo stesso che ha teorizzato una sorta di "golpe militare" per abbattere la presidenza francese.  Leggi anche: Macron, il ricatto finanziario all'Italia: titolo di Stato, ecco perché ci può rovinare L'obiettivo di Macron si è quindi spostato sul Quirinale, alla luce soprattutto delle indiscrezioni che vogliono Sergio Mattarella determinato a risolvere in prima persona il pasticcio diplomatico che ha portato Parigi a richiamare l'ambasciatore in Italia, evento che non accadeva dai tempi della Seconda guerra mondiale. Resta sul tavolo l'incapacità del capo dell'esecutivo di ricucire i rapporti, incapace anche di una telefonata tanto al numero del Quirinale, quanto a quello dell'Eliseo. Intanto Di Maio rilancia un nuovo incontro con Chalençon, come annunciato dallo stesso francese che ha intenzione di arrivare a Roma a fine febbraio, accolto dal vicepremier grillino che insiste: "Non vedo perché non riceverlo". 

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