Greta Thunberg non vola più per il riscaldamento globale e va a New York con lo yacht di Pierre Casiraghi
Greta ha trovato un' elegante soluzione al riscaldamento globale: la barca a vela. La giovane attivista svedese è tornata a far parlare di sé annunciando che il prossimo 23 settembre parteciperà al vertice delle Nazioni Unite sul clima in programma a New York. Per cominciare, va spiegato, che la signorina Thunberg ha confermato la scelta di prendersi un anno sabbatico dalla scuola per poter diffondere a dovere il suo verbo ecologista in ogni parte del globo. A cominciare, quindi, dal summit Onu di New York. Al quale, però, per rispetto dell' ambiente e non contribuire al surriscaldamento della terra, non si recherà in aereo. No, andrà via mare. In realtà, la decisione di non volare più non è una novità visto che sono tre anni che Greta ha bandito gli aeroplani dalla sua vita. La novità consiste nel mezzo alternativo adottato. Perché verrebbe da pensare che scartata la via aerea e scelto il mare, la giovane svedese si sia affidata, non diciamo a un transatlantico, mezzo che sa di lusso fuori tempo e fuori moda, ma a qualche traghetto spartano ed ecologista. Invece, Greta ha fatto di meglio e a New York ci andrà sospinta dal vento, la più rinnovabile e pulita delle energie. Ma, anche in questo caso, non con una normale barca a vela, bensì con una fuoriserie da regata. Dalla sua pagina Facebook la giovane ci fa sapere che, beata lei, le è stato offerto un giro sulla barca da regata da 18 metri Malizia II. E di chi è il simpatico yacht messo a disposizione della guerra per la salvezza della terra? Ma della famiglia Grimaldi, i principi di Montecarlo. «Navigheremo attraverso l' Oceano Atlantico dal Regno Unito a New York a metà agosto» spiega Greta. Leggi anche: Greta Thunberg va in Francia ma viene demolita da Le Figaro E, naturalmente, anche lo skipper sarà d' eccezione: a guidare la barca sarà, infatti, Pierre Casiraghi, il figlio della principessa Carolina di Monaco, team leader dell' equipaggio di Malizia II, oltre che vicepresidente dello Yacht Club monegasco. A bordo, poi non mancherà papà Svante, che di solito segue la figlia come un' ombra e di certo non si perderebbe questa meravigliosa crociera attraverso l' Atlantico. Ma non finisce qui. Passato l' appuntamento di New York la goletta verde di lusso di Greta farà rotta a Santiago del Cile, dove conta di arrivare per novembre, in tempo per la Cop25 che si aprirà il 26 dello stesso mese. E pure in questo caso la ragazza dispenserà il suo verbo di salvezza spiegando che dobbiamo «piegare la curva delle emissioni drasticamente» per salvarci dal surriscaldamento e sarà, moralmente, accompagnata dai «milioni di giovani che hanno alzato la voce per far svegliare i leader mondiali». E soprattutto per spiegarci che, per viaggiare, è ora di smetterla di prendere questi costosi e inquinanti aerei. Chiamate Pierre Casiraghi e fatevi portare in barca da lui. È ecologico, pulito, la compagnia è bella e magari ci scappa pure l' aperitivo... di Maurizio Zottarelli