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Emmanuel Macron, dopo le proteste rinuncia alla pensione: addio ai 6220 euro al mese da presidente

Caterina Spinelli
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Le sommosse che stanno stabilizzando la Francia hanno ottenuto qualche risultato. Primo fra tutti la rinuncia del presidente Emmanuel Macron alla sua cospicua pensione. Si tratta di 6.220 euro lordi al mese che il capo dello Stato avrebbe potuto pretendere per il resto dei suoi giorni, a 44 anni - come spiega Il Corriere - nel caso non venisse rieletto nel 2022, o a 49 se ottenesse un secondo mandato. "Una questione di coerenza" la liquidano all'Eliseo dopo che le proteste dei sindacati francesi contro la riforma pensionistica stanno mettendo in ginocchio il Paese. Treni, metropolitane, tutto fermo, tanto da costringere Macron a prendere seri provvedimenti.  Leggi anche: Macron, disastro internazionale. Ripreso di nascosto, sfotte Trump. Finisce in disgrazia Il capo dello Stato e il governo stanno infatti cercando di instaurare per tutti i francesi un nuovo sistema pensionistico, universale, al posto dei 42 regimi speciali attualmente in vigore. Ma non è la prima volta che un presidente opta per la sforbiciata alla pensione. Prima di lui era stato François Hollande a rinunciare alla poltrona che gli sarebbe spettata nel Consiglio costituzionale e ai 13 mila 500 euro mensili connessi. In ogni caso, la promessa di Macron non basta, perché le proteste continuano ininterrotte. 

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