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Egitto, arrestato uno studente dell'Università di Bologna: "Rischia la tortura"

Caterina Spinelli
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Patrik George Zaki, attivista egiziano ma studente al master Gemma dell'Università di Bologna, è stato arrestato dalle autorità egiziane. A renderlo noto un tweet del portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury. "Le autorità giudiziarie egiziane hanno confermato l'arresto dell'attivista Patrick George, scomparso per alcune ore all'arrivo al Cairo" riferisce specificando che il giovane "si trova ora agli arresti nella città natale di al Mansoura". Dove rischia - come lo stesso Noury riporta - una detenzione prolungata e addirittura la possibilità di tortura. Leggi anche: Giulio Regeni, tragica svolta: "Abbiamo dovuto picchiarlo, pensavamo che..." Secondo quanto ricostruito da altri attivisti egiziani, Zaki, che è stato manager della campagna presidenziale di Khaled Ali, uno degli oppositori del presidente Abdel Fattah al-Sisi, è stato fermato all'aeroporto del Cairo, appena atterrato. Dopo lunghe ore di interrogatorio è stato condotto davanti a un giudice sabato mattina nella sua città natale di Al Mansoura. Secondo le autorità, l'arresto è avvenuto in esecuzione di mandato di cattura emesso nel 2019. Una storia che ricorda la tragica vicenda di Giulio Regeni, dottorando italiano dell'Università di Cambridge rapito e ucciso in Egitto, nelle vicinanze della sede dei servizi segreti egiziani.

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