Ue, s'allontana l'ipotesi Mauro
Pdl pronto a giocarsi Tremonti
Il centrodestra italiano sta giocando una importante partita fuori dai confini nazionali, tra Bruxelles e Starsburgo. L'obiettivo mai nascosto da Silvio Berlusconi è di riuscire a mettere Mario Mauro alla presidenza dell'Europarlamento. Alla vigilia delle elezioni sembrava un gioco facile, ma ora si sta rivelando più difficile di quanto era stato previsto.Colpa di Germania e Francia che hanno decisamente virato nelle loro preferenze verso il candidato polacco Jerzy Buzek, definito “eccellente” dal presidente francese Nicolas Sarkozy. A questo punto da Roma arrivano due nuove strategie. Due soluzioni - La prima potrebbe essere quella di chiedere al Partito popolare europeo di andare ad un voto interno. Un confronto nel gruppo politico di maggioranza dove è proprio il Popolo della libertà ad avere il maggior numero di deputati: 35 contro i 25 polacchi. Una scelta comunque azzardata perché lo stesso premier ha confidato che all'interno del Ppe Mauro non è sempre apprezzato perché “un cattolico praticante che è stato dipinto come integralista mentre nel gruppo ci sono protestanti, alcuni perfino calvinisti”. Eppure lo stesso Mauro è apprezzato al di fuori dei popolari, quindi la partita potrebbe riaprirsi. Sbuca il nome di Tremonti - La seconda strada da intraprendere potrebbe essere quella di presentare un nuovo nome, addirittura quello di Giulio Tremonti. “Se Mauro non sarà il presidente del Parlamento europeo avremo altri crediti da spendere”, ha dichiarato Berlusconi, intendendo la Commissione o la presidenza dell'Eurogruppo. “Possibilità che vedo buona per il ministro dell'Economia Tremonti a cui ribadisco vicinanza e fiducia”, ha concluso il Cavaliere. Non solo Tremonti, ma anche Tajani se non addirittura Franco Frattini. Alcuni rumors lo davano quotato per sostituire Solana al ruolo di Alto rappresentante per l'Unione europea. “Frattini – ha replicato però Berlusconi – voglio tenermelo stretto come ministro del mio governo”.