Settimana di sangue in Iraq
a quattro giorni dal ritiro Usa
È salito ad almeno 19 morti e 45 feriti il bilancio dell'ultimo attentato che questa mattina ha colpito un mercato di motocicli di Baghdad, anche se non si esclude che il numero delle vittime possa salire nuovamente nelle prossimo ore. Al momento dell'esplosione, la zona era particolarmente frequentata e affollata da venditori e clienti, per lo più giovani. L'attentato, avvenuto nel centrale quartiere di Bab al-Shaykh al di sotto del cavalcavia Muhammad al Qassim, è stato eseguito tramite una moto-bomba imbottita di esplosivo e parcheggiata tra gli altri motocicli in vendita. Una settimana di sangue - Solo due giorni fa un'altra motocicletta fatta saltare in aria a Sadr City aveva provocato più di settanta morti: in una sola settimana l'Iraq è tornato ad essere sede di attentati sanguinari quando mancano solo 4 giorni all'inizio del ritiro delle truppe americane. Dopo un mese di maggio che è risultato essere il più “tranquillo” dal 2003 ad oggi, la situazione torna ad essere drammatica. Sono molti i dubbi sulla reale capacità delle forze di sicurezza irachene di rispondere agli attentati terroristici. Funzionari governativi sostengono che questi attacchi facciano parte della guerra interna che sta montando tra i musulmani sunniti e la maggioranza sciita. Il ritiro delle truppe statunitensi fa parte dell'accordo tra Usa e Iraq che prevede anche il ritiro delle truppe da combattimento entro il 2010 e il ritiro totale dei soldati americani entro il 2012.