L'odio antisemita si estende oltre la martoriata Striscia di Gaza. L'inviato del Corriere della Sera riporta un resconto unto di violenze e rivolte da Sarcelles, alla periferia di Parigi. I nuovi morti a Gaza hanno di fatto provocato le urla di odio e ribellione di gran parte dei musulmani francesi. Un piccolo supermercato di Sarcelles è stato nuovamente incendianto domenica scorsa. Già nel 2012 era stato preso di mira dai musulmani, che lanciarono una granata fortunatamente senza lasciare lasciare vittime, in risposta per l'indignazione delle vignette satiriche pubblicate sulla rivista francese Charlie Hebdo. Ieri, lunedì 21 luglio, lo stesso minimarket è stato assediato e messo a soqquadro per la drammatica guerra che sta logorando la comunità araba a Gaza. Ma qualunque sia la motivazione, come ha riferito lo scrittore francese Marek Halter "Bisogna essere stupidi per credere che bruciando il negozio di un ebreo a Sarcelles si aiuti un palestinese di Gaza". Violenza esibita - Ma a Sarcelles, soprannominata la "piccola Gerusalemme", le persone scese in strada per testimoniare la solidarietà nei confronti dei palestinesi sembrano disinteressarsi dei loro gesti irragionevoli. Al contrario, continuano ad aggravare la situazione: ristoranti devastati, automobili data alle fiamme, moltov contro sinagoghe e pietre contro i poliziotti dimostrano la gravità della situazione ai confini della gestibilità. Misure di sicurezza - Nei due giorni di disordini nella regione parigina l'antisemitismo sta divampando a vista d'occhio e a riferirlo sono i numeri dei feriti. Oltre 60 (tutti poliziotti) sono stati colpiti negli scontri dei ribelli. 70 invece sono stati gli arresti dei pregiudicati filo-palestinesi. Ieri pomeriggio il presidente François Hollande ha voluto ricevere all'Eliseo i rappresentanti di tutti le religioni per invitarli a calmare le acque e ristabilire un dialogo pacifico. Il buon esempio è arrivato dal rettore della Grande moschea di Parigi, Dalil Boubakeur che si è mostrato accanto al presidente del Concistoro israelita Joël Mergui, chiamandolo "mio amico", per esortare i fedeli musulmani "a evitare certe derive". L’Islam moderato, accusato spesso di non fare sentire la sua voce, in Francia si mostra aperto al dialogo in favore degli ebrei. Ma putroppo non basta: numerose manifestazione sono in programma e le autorità nazionali temono per il peggio. Il prossimo corteo si terrà a Parigi domani sera. L'antisemitismo contagia l'Europa - Quello francese non è un caso circoscritto, forse è solo il più emblematico, perché le manifestazioni d'odio si stanno spargendo su tutto il resto d'Europa: in Germania, Gran Bretagna e in Belgio la violenza verbale ha sconvolto i cittadini, che hanno sentito risuonare a gran voce slogan come "Allah uccidi tutti gli ebrei sionisti, senza risparmiarne uno" o ancora "massacrate tutti gli ebrei".