Secondo la Cnn, i miliziani dell'Isis sono entrati nella zona sud-est di Kobane, cittadina siriana situata presso il confine con la Turchia. Un corrispondente dell'emittente ha inoltre affermato che sono in corso scambi di armi automatiche e bombardamenti, sulla zona est della città. La Turchia dà l'ok - Intanto il premier turco Ahmet Davutoglu ha annunciato: "Faremo tutto il possibile per impedire che l'Isis conquisti Kobane". Soltanto ieri, il parlamento di Ankara aveva autorizzato l'invio di truppe in Siria e Iraq: la situazione a Kobane è comunque molto tesa, dallo scorso 16 settembre - giorno dell'inizio dell'offensiva dell'Isis nei confronti dei curdi - tanto che già 160 mila civili sono fuggiti cercando riparo in Turchia. Secondo l'osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, sono rimasti uccisi negli ultimi scontri sedici combattenti dell'Isis e sette miliziani curdi. Una città strategica - 298 voti favorevoli e soli 98 contrari: il timore di una conquista di Kobane - città strategica perché vicinissima al confine con l'Europa - da parte dell'Isis ha spinto il parlamento turco ad approvare la nuova politica interventista. Il presidente turco Erdogan ha comunque confermato che la priorità del governo è la fine del regime siriano, guidato da Bashar al-Assad.