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Mosca appoggia i separatisti

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Gori torna alla normalità

Eloisa Palomba
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Tibilisi (Georgia) - I militari russi sono ancora nellacittà georgiana di Gori, ha ammesso il comando di Mosca, e "lavoranocongiuntamente con la polizia georgiana". La Russia pare sia pronta ariconoscere l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Abkhazia e Osseziadel Sud, se i rispettivi popoli lo chiederanno: lo ha detto il presidente russoDmitri Medvedev ricevendo al Cremlino i capi delle due entità secessionistedella Georgia, l'abkhazo Serghei Bagapsh e il sudosseto Eduard Kokoity. Il portavoce del ministero della difesa ViaceslavBorisov, ha precisato che nei prossimi due giorni i russi continueranno alavorare insieme, e poi “le forze verranno ritirate". In nottata èavvenuto un incontro fra il segretario del Consiglio di sicurezza georgiano,Aleksandr 'Kakhà Lomaia, e il rappresentante del comando russo ViaceslavBorisenko. Lo ha detto lo stesso Borisenko all'agenzia Itar-Tass. "Per orain città sono tornati solo i poliziotti. Ma dopo che sarà stabilito ilcontrollo della città potranno tornare i civili". Giornalisti georgianisul posto hanno detto che la gente sta già ricominciando a tornare e che non cisono gravi devastazioni. A Gori, che contava 70.000 abitanti, 50.000 dei qualihanno lasciato le loro case, stanno arrivando camion con cibo e carburante esono tornati i primi residenti. Il capo della polizia della città, GogaGiugheli, ha detto ai giornalisti che a Gori sono tornati gli agenti siacittadini che della regione, e che è ripreso il servizio "in regime dinormalità".

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