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Harry e Meghan Markle, l'intervista che imbarazza la Regina Elisabetta: "Invitiamo a votarlo". Li rovinano?

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Harry e Meghan hanno violato l'ennesimo tabù e messo in imbarazzo Buckingham Palace. In un intervento sulla Abc per la cerimonia del Time, che li ha eletti tra le personalità più influenti del mondo, i due ex membri della famiglia reale si sono esposti sulle elezioni presidenziali americane. Ma non hanno solo affrontato l'argomento, hanno anche fatto trapelare le loro preferenze. La loro scelta ricadrà ovviamente sul candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden. Anche perché il rapporto tra Markle e l'attuale presidente Usa Donald Trump non è dei migliori. In passato la duchessa di Sussex l'aveva descritto come "misogino" e lui, di tutta risposta, l'aveva definita "cattiva".

 

 

 

L'uscita televisiva di Harry e Meghan ha turbato parecchio la Regina Elisabetta. E infatti lo staff regale ha emesso un comunicato: "Il duca non è un membro attivo della famiglia reale e qualunque commento faccia è a titolo personale”. Così facendo, il Palazzo sceglie di allontanarsi definitivamente dalle opinioni dei due e li esclude fin da subito dalla Royal family, nonostante il famoso periodo di transizione di 12 mesi per rendere effettiva la loro "uscita".

Dal giardino della nuova casa a Santa Barbara, in California, il principe ha dichiarato: “È fondamentale rifiutare l’incitamento all’odio, la disinformazione e la negatività online. Ciò a cui siamo esposti e ciò con cui ci impegniamo online ha un effetto reale su di noi”. Meghan, invece, ha preso di petto l'argomento elezioni, definendole come “le più importanti della nostra vita”. I duchi non hanno fatto esplicito riferimento ai candidati alla Casa Bianca, ma secondo gli esperti le loro frasi, tenendo conto anche dei trascorsi di Meghan con Trump, rappresentano uno sbilanciamento fin troppo evidente nei confronti di Biden. Mentre c'è chi chiede di togliere loro i titoli reali, il loro portavoce ha minimizzato: "Harry non stava parlando di un candidato o di un partito, ma del tono del dibattito, specie online”.
 

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