Filippo Santelli di Repubblica a Tagadà: "Positivo al coronavirus in Cina, chiuso in una stanza con una sola finestra da 31 giorni"

mercoledì 18 novembre 2020
Filippo Santelli di Repubblica a Tagadà: "Positivo al coronavirus in Cina, chiuso in una stanza con una sola finestra da 31 giorni"
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La quarantena in Cina? Un calvario. A raccontare la sua esperienza è Filippo Santelli, corrispondente di Repubblica a Pechino, che alle telecamere di Tagadà su La7 ha detto: "Da 31 giorni sono all'interno di una piccola stanza di un ospedale Covid", spiega in collegamento con Tiziana Panella. Il giornalista si è sottoposto a due test, nel secondo è risultato positivo al coronavirus. Una volta scoperto l'esito un'ambulanza lo ha prelevato in fretta e furia dall'hotel in cui si trovava per metterlo in isolamento. "Mi hanno chiuso la porta, uscirò da qui solo quando sarò negativo. Ogni due giorni devo sottopormi al tampone". 

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Una vera e propria reclusione quella di Santelli che, spiazzando lo studio, prosegue: "C'è solo una finestra, non dà sul mondo esterno, ma dà su un piccolo corridoio dove ci sono altre stanze come la mia. È alienante", è l'unica definizione che riesce a trovare. Poi la conduttrice chiede di mostrare quello che ha intorno a sè e le immagini parlano chiaro: una stanza minuscola per due persone, niente luce naturale e niente aria. 

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