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Covid, Gian Marco Centinaio contro la Cina: "Hanno bloccato esportazioni di carne italiana perché si rischia il coronavirus"

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Altra mossa di Pechino per gettare fango sull'Italia. A denunciare quanto sta accadendo è il leghista Gian Marco Centinaio: “La Cina, dove il virus è comparso, attacca il Made in Italy bloccando esportazioni di carne perché, a detta di Pechino, ci sarebbe un rischio diffusione del Covid - si legge in un intervento rilanciato dalla pagina Twitter della Lega -. Tutto ciò è assurdo! Il Governo non sta facendo nulla per tutelare i lavoratori italiani del settore”.

A far eco all'ex ministro anche la Coldiretti. "È grave il blocco delle esportazioni di carne suina italiana attuato dalla Cina con il pretesto dei rischi per il contagio da Covid a pochi giorni dalla firma dell'accordo sugli investimenti tra Cina e Unione europea giustificato dall'obiettivo di favorire un maggiore accesso al mercato secondo lo stesso presidente cinese Xi Jinping", tuona il presidente Ettore Prandini riprendendo l'allarme lanciato da Opas (Organizzazione prodotto allevatori suini). Lo scorso 3 gennaio infatti le autorità cinesi hanno mosso rilievi in dogana a due container di carne congelata e cartonata ritenuta rischiosa in chiave pandemia.

Si tratta - prosegue la Coldiretti - di "un'accusa paradossale e palesemente infondata che viene da un Paese sul quale pesa peraltro l'ombra dell'omertà sulla pandemia, come dimostra la partenza per la Cina dell'equipe di scienziati dell'Oms per investigare sulle origini del Covid, senza aver ottenuto ancora il via libera di Pechino".

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