Allarme

Coronavirus, in Europa in sole tre settimane contagi aumentati del 34 per cento

La terza ondata di Covid-19 sta sommergendo l'Europa e in tre settimane i contagi sono aumentati del 34% . Lo scrive El Pais ricordando che le varianti, più contagiose del ceppo originario del virus, sono in gran parte responsabili di questo dato. Due giorni fa l'Oms aveva annunciato che la variante inglese è predominante in Europa, essendo presente in 48 Paesi su 53. L'Organizzazione ha inoltre lanciato un allerta sulla necessità di non allentare le misure restrittive per evitare un ulteriore incremento dei contagi. 

 

 

 

Intanto i morti per Covid in Europa hanno superato il milione, secondo un conteggio della Reuters riportato sul suo sito online. Il Vecchio Continente - 51 Paesi, tra cui l'Ue, il Regno Unito, la Russia e altri - ha circa il 35,5% dei decessi nel mondo e il 30,5% del totale dei contagi. Dall'inizio della pandemia i morti sono stati 1.000.062 e le infezioni 37.221.978. E intanto si lavora sempre sui vaccini. "Mi lascerei vaccinare con AstraZeneca. Ma vorrei aspettare che sia il mio turno”, ha fatto sapere Angela Merkel.

 

 

Mentre continua la ricerca anche di altri anti-virus. “Noi manterremo gli impegni presi con la Commissione europea, di una fornitura pari a 200 milioni di dosi entro fine 2021. Dovremo essere pronti con le prime consegne nella seconda metà di aprile”. Queste le parole, ma in merito al vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson, l'ultimo autorizzato in Ue, del presidente e amministratore delegato di Janssen Italia (gruppo J&J) Massimo Scaccabarozzi. Intanto anche il Piemonte finisce colorato di rosso scuro nella mappa sull’andamento del contagio in Europa dell’Ecdc, lo European center for Disease prevention and control. È il colore che indica le aree più colpite dal coronavirus, come pure la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Marche, la Campania, il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Trento. In tutte queste zone, nei 14 giorni precedenti, i casi di Covid 19 cumulativi notificati sono stati superiori a 500 su centomila abitanti,