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Emmanuel Macron coi mesi contati. Francia ribaltata: chi è Xavier Bertrand, l'uomo che caccerà il galletto dall'Eliseo

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Emmanuel Macron rischia la poltrona. Il risultato delle regionali francesi si sono dimostrate un flop per il suo En Marche. Sotto le aspettative anche il partito di Marine Le Pen, il Rassemblement National. Con ieri, 20 giugno, "i francesi hanno espresso la voglia di una destra classica e normale, liberale nell'economia e conservatrice su altri temi, anche di società - legge i numeri Jean-Yves Camus, esperto di estrema destra, presidente dell'Osservatorio delle radicalità politiche della Fondazione Jean-Jaurès -. I francesi vogliono una destra come quella che esiste altrove in Europa, come quella che Angela Merkel ha tenuto insieme in Germania per tanti anni. Sono stanchi di una destra alla rincorsa costante della Le Pen sui temi che impone nel dibattito politico". E tutte queste richieste sembrano avere anche un volto: quello di Xavier Bertrand, neogollista e presidente uscente della regione del Nord.

 

 

"Lui è uno di loro - ha ammesso a La Stampa Camus in riferimento a quei Repubblicani espressione di una destra classica -. Ieri è andato oltre il 40%. Diventa un rivale serio per Macron anche in vista delle presidenziali dell'anno prossimo, alle quali si è già candidato. Il Presidente aveva inviato sul posto a fare campagna contro di lui un ministro molto potente e popolare nella regione, di cui è originario: si tratta di Eric Dupond-Moretti. Ma non è servito a nulla". 

 

 

Troppo bassa però l'affluenza alle urne per poter lanciarsi in pronostici presidenziali. Nella giornata di domenica l'astensionismo ha toccato addirittura il 60 per cento, "mentre tradizionalmente alle presidenziali il tasso di partecipazione è più elevato". Non solo, perché per l'esperto rimane l'incognita Le Pen, "il suo è il solo partito che non sia mai andato al potere. Per questo molti francesi potrebbero pensare 'abbiamo provato la sinistra, la destra e un ibrido come Macron'. Secondo me è una scommessa pericolosa. Ma l'idea si propaga poco a poco, perfino fra gli elettori che votavano a sinistra".

 

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