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Coronavirus, "fogne contaminate": il dossier sul laboratorio di Wuhan, così è nata la pandemia?

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Continuano le indagini sulle origini del coronavirus, con la pista che porta all'istituto di virologia di Wuhan che viene battuta sempre di più. Fino a qualche tempo fa parlarne voleva dire essere complottisti, ma le cose sono cambiate da quando anche il governo degli Stati Uniti ha preso posizione e ha gettato ombre sulla Cina e anche sull'Organizzazione mondiale della sanità. I ricercatori di Drastic - un team internazionale composto da scienziati e investigatori - hanno fatto delle rivelazioni importanti. 

 

 

Pochi mesi prima che la pandemia scoppiasse, da un'ispezione condotta nei laboratori di Wuhan sono emerse stanze piene di 'detriti' e scarse o assenti norme di igiene e sicurezza. Il rapporto, scoperto dal team di Drastic - denunciava come non esistessero strutture per i rifiuti chimici e nessuna separazione tra le aree sperimentali e quelli comuni, con il rischio di contaminazione. Non solo, perché i laboratori venivano descritti dagli ispettori come 'affollati' e 'caotici'. 

 

 

In un simile scenario diventa ancora più plausibile che sia potuto avvenire un errore di biosicurezza dal quale si sarebbe originato la pandemia. Tra l'altro i ricercatori di Drasting hanno scoperto una serie di errori scioccanti: presso il Wuhan Institute of Biological Products - vicino al laboratorio di virologia - i sistemi fognari e di drenaggio erano vecchi e danneggiati, capaci addirittura di contaminare canali e torrenti locali. Inoltre all'istituto di virologia sono state scoperte 3.268 gabbie di animali vivi, tra cui 12 per i pipistrelli. 

 

 

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