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Afghanistan, il generale McKensie: "Cosa vuole fare l'Isis". Un attentato sconvolgente: il nuovo 11 settembre

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La strage in aeroporto all'Isis non basta. Dopo il bagno di sangue a Kabul, oltre 90 morti e 150 feriti tra soldati americani e disperati in attesa di fuggire dall'Afghanistan, i jihadisti in lotta anche con i talebani starebbero preparando "l'attentato degli attentati". Roba in grado di sconvolgere il mondo, ancora una volta.

 

 

 



A mettere in guardia gli occidentali è il generale Kenneth McKenzie, l'uomo a capo del comando centrale degli Stati Uniti, nel corso di un briefing con la stampa. "L'Isis vorrebbe attaccare un aereo a Kabul se potesse", sono state le raggelanti parole del militare americano. Quel "se potesse" non va inteso purtroppo come una ipotesi dell'irrealtà, perché già quanto accaduto giovedì pomeriggio, sia pur praticamente annunciato dai servizi segreti Usa, risulta ancora incomprensibile. Come ha fatto il kamikaze dell'Isis ad arrivare a soli 5 metri dai soldati americani, facendosi poi esplodere nel "canalone" dove si riunisce la maggior parte della folla?

 

 

 

 

"La sicurezza è in parte affidata a membri dei talebani e delle forze afghane, alcuni sono bravi e scrupolosi e altri lo sono meno", ha spiegato il generale McKenzie, riguardo all'attentato all'aeroporto, ammettendo dunque che potrebbe esserci stata la complicità più o meno volontaria dei talebani, non in grado di filtrare gli ingressi verso i gate dello scalo. La dinamica del bagno di sangue in aeroporto non è ancora del tutto chiara. I media russi hanno riferito di un veicolo con a bordo talebani saltato su un ordigno a circa 7 chilometri dall'aeroporto  mentre l'agenzia di stampa internazionale Reuters ha scritto di un'altra esplosione avvenuta nei pressi del ministero per la lotta al narcotraffico.

 

 

 

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