Iraq, liberato ostaggio inglese
Miliband conferma il rilascio
È stato rilasciato oggi in Iraq Peter Moore, l'ingegnere britannico rapito nel 2007. Lo ha riferto l'emittente televisiva "al Arabiya" e la notizia è stata immediatamente confermata dal ministro degli Esteri inglese, David Miliband. Moore, esperto informatico di 36 anni originario di Lincoln, era stato catturato da una quarantina di miliziani sciiti travestiti da poliziotti, insieme alle sue quattro guardie del corpo, durante un blitz al ministero delle finanze di Baghdad il 29 maggio del 2007. Il rapimento era stato rivendicato da un gruppo di miliziani chiamato “Islamic Shia Resistance in Iraq”. Quest'anno tre delle guardie sono state uccise e i loro corpi sono stati restituiti alle autorità britanniche. Dopo essere stato tenuto in ostaggio per due anni e mezzo, Peter Moore è stato liberato dai suoi rapitori questa mattina e consegnato alle autorità irachene. Attulamente si trova presso l'ambasciata britannica a Baghdad. Nel corso di una breve conferenza stampa a Londra, il ministro Miliband ha dichiarato di aver avuto una «commovente» conversazione con Peter Moore, che è in buone condizioni di salute e «felicissimo di essere stato liberato». Graeme Moore, il padre dell'uomo, ha affermato di essere «al settimo cielo» e ha aggiunto: «Siamo così sollevati, non vediamo l'ora che torni a casa, dalla sua famiglia e dai suoi amici». Il 60enne di Wigston, nel Leicestershire, che in passato aveva accusato Miliband di essere inutile ed il ministero degli Esteri di ostacolare il rilascio del figlio, ha poi precisato: «È stato un percorso così lungo. So che ci sono state una o due persone che hanno lavorato dietro le quinte per il rilascio di Peter».