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Influenza A, inizia la svendita

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dei vaccini in Europa

Franci Belotti
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Periodo di saldi? A svendere la merce non sono solo i classici negozi, ma anche le case farmaceutiche. Dopo la paura per la pandemia, è iniziata in Europa la corsa alla rivendita dei vaccini contro l'influenza a/h1n1. L'obbiettivo? Recuperare i soldi spesi.  In molti Paesi, infatti, i vaccinati sono stati meno del previsto e milioni di dosi sono rimaste inutilizzate nei magazzini. Così vari governi, da quello francese a quello tedesco, hanno deciso di rivendere le dosi in eccesso ad altre nazioni. In Italia una decisione a riguardo verrà presa dopo la fine della campagna vaccinale. Il ministero della Salute francese ha annunciato di aver cominciato a rivendere all'estero una parte del proprio stock di vaccini (la Francia aveva acquistato 94 milioni di dosi per una spesa totale di 675 milioni di euro e dall'inizio della campagna vaccinale, lo scorso 21 ottobre, sono stati vaccinati circa 5 milioni di francesi). Tra i primi acquirenti per il mercato francese ci sarebbero: il Qatar che ha già acquistato 300mila dosi e l'Egitto che si augura di acquistare due milioni di dosi. Altre trattative sono in corso anche con l'Ucraina. Anche la Germania dà il via ai saldi per il vaccino. Infatti la nazione tedesca avrebbe intenzione di rivendere oltre due milioni di dosi di vaccino: ne ha ordinate 50 milioni (su una popolazione di 80 mln di persone) quando si pensava fossero necessarie due dosi a persona. Finora solo poco più del 5% della popolazione si è vaccinata. L'intenzione di rivendere il vaccino sarebbe anche della Spagna, e pure la Svizzera si avvia a rivendere circa 4,5 mln dei 13 mln di dosi acquistate.  In Italiaq, invece, si deciderà dopo la campagna vaccinale. Il nostro Paese ha ordinato 48 mln di dosi, con l'obiettivo di vaccinare il 40% della popolazione, a partire dalle categorie a rischio e quelle di pubblica utilità. Ad oggi sono state somministrate circa 840.000 dosi.  

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