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Enzo Almeni, ecco chi era il kamikaze di Liverpool: l'islam non c'entra? La più terrificante delle piste

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Prende sempre più corpo l'ipotesi che l'uomo che ha compiuto l'attentato a Liverpool - dove è rimasto ferito il coraggioso tassista David Perry - fosse uno sbandato, uno psicolabile, un solitario e che non avesse legami con il terrorismo internazionale. Anche perché Emad Al Swealmeen, di 32 anni, si era convertito al cristianesimo e si faceva chiamare Enzo. I suoi presunti "fiancheggiatori", quattro uomini tra 20 e 29 anni, sono stati rilasciati. E alla fine è morto solo lui.

La verità sembra essere questa. Emad Al Swalmeen era un rifugiato di origine giordana che da tempo viveva nel Regno Unito. Aveva cercato di farsi passare per siriano per ottenere asilo politico ma le autorità, scoperto presto l'inganno, glielo hanno quindi negato. 

E probabilmente "Enzo" ha compiuto l'attentato proprio per vendicarsi della mancata concessione dell'asilo. Per ottenerlo si era convertito  alla fede anglicana, nel 2017. L'uomo, che aveva passato l'infanzia in Iraq, terra di nascita della madre, aveva fatto di tutto per mascherare le tracce delle proprie origini mediorientali fino al punto da farsi chiamare sui social media o in giro per Liverpool con un nome italiano: Enzo Almeni, scelto in onore di Enzo Ferrari e per la passione delle auto sportive. 

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