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Covid, ecatombe ad Hong Kong: cadaveri ammassati. Quinta ondata, la peggiore?

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Contagi fuori controllo a Hong Kong che ora pensa di imporre un breve lockdown generale per garantire che i tamponi obbligatori pianificati abbiano il migliore effetto possibile: è l'ipotesi allo studio, riferita dal Sing Tao Daily e da altri media per contrastare la quinta ondata di virus nella città. L'obiettivo è di effettuare i test ai suoi 7,4 milioni di abitanti a partire dal 17 marzo con obbligo di permanenza a casa per massimizzare il risultato dell'operazione. Del resto, spiega Lau Ka-hin, amministratore senior dell'autorità ospedaliera di Hong Kong: "C'è stata un'ondata di decessi legati al Covid. Non possiamo trasferire tutti i corpi, per cui molti restano ammassati nei pronto soccorso".

 

Il South China Morning Post ha riferito che i principali servizi finanziari, inclusa la Borsa, continueranno a essere assicurati. I residenti potranno lasciare le loro case per acquistare beni di prima necessità come il cibo durante il lockdown. Saranno previste esenzioni per alcuni lavoratori di settori essenziali, ma il governo sta ancora valutando nel dettaglio il blocco generale e se prendere misure come l'arresto del trasporto pubblico.

 

Insomma, dopo due anni di focolai limitati, Hong Kong sta affrontando la sua sfida più dura a causa della diffusione della variante Omicron, altamente trasmissibile, che ha piegato la politica della 'tolleranza zero' adottata sull'esempio della Cina. I casi sono schizzati da poche centinaia al giorno a oltre 34.000. Anche i decessi sono in aumento a causa della bassa percentuali di vaccinati. E gli ospedali sono in grave affanno. Il presidente cinese, Xi Jinping, con una prima mossa nel suo genere, ha ordinato a Hong Kong lo scorso mese di bloccare i contagi con "tutte le misure necessarie".

 

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