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Ucraina, i miliziani siriani? Ecco quanto vengono pagati al mese (per un minimo di sette mesi)

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Il cugino di Bashar Assad, presidente della Siria, sarebbe direttamente coinvolto nell’assoldamento in gran numero di siriani da parte della Russia nella guerra in Ucraina. Diverse centinaia di milizie sarebbero già arrivare al confine con il Donbass: secondo il Corriere della Sera, l’operazione è da ascrivere al coinvolgimento di personaggi influenti a Damasco, tra cui dirigenti della milizia al Bustan, creata da Rami Makhlouf, cugino del presidente siriano.

 

 

Makhlouf era considerato uno degli uomini più ricchi e potenti della Siria, al punto che per un certo periodo non era possibile fare affari per compagnie straniere senza il suo consenso e la sua partnership. Il cugino di Assad è però caduto in disgrazia nella primavera del 2020, quando è stato posto addirittura agli arresti in casa. Makhlouf ha però sempre mantenuto legami con i russi e pare che quindi sia coinvolto nell’ingaggio di soldati siriani da parte di Mosca.

 

 

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il salario offerto ai volontari è di circa mille dollari al mese per un periodo non inferiore ai sette: si tratta di somme importanti per chi vive in un paese disastrato come la Siria. Un altro reclutatore sarebbe Husam Qaterji, altro uomo d’affari, ma non ci sono grossi riscontri a riguardo.

 

 

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