Presidenziali

Marine Le Pen, l'ombra di Putin sul voto francese: "La prima presidente con milioni di debiti con i russi"

Il timore di finire in una guerra contro la Russia di Vladimir Putin sta incidendo non poco sulle elezioni in giro per l’Europa. Eloquenti i casi di Serbia e Ungheria, dove chi era al potere è riuscito a conservarlo ergendosi a “candidato della pace”. Aleksandar Vucic e Viktor Orban hanno in comune il fatto di aver accuratamente evitato di imporre qualsiasi tipo di sanzione alla Russia.

 

 

L’Ungheria ha fatto addirittura di più, essendosi opposta all’invio di armi all’Ucraina: posizione non coerente con lo status di un Paese che è sia membro dell’Unione europea che della Nato. Il presidente serbo rieletto ha ricevuto i complimenti di Putin, che ha esaltato “il partenariato strategico che esiste tra i nostri due Paesi, senza alcun dubbio è nell’interesse di due popoli fratelli come sono i russi e i serbi”. Un presidente filo-Putin potrebbe a questo punto essere eletto anche in Francia, dove Marine Le Pen viene data testa a testa con Emmanuel Macron. Quest’ultimo al ballottaggio partirebbe comunque favorito, anche perché con la guerra in Ucraina la sua figura è stata eretta a massimo statista europeo, essendo uno dei pochi con cui Putin ancora parla, ma attenzione alla possibile sorpresa-Le Pen.

 

 

La candidata del Rassemblement National è risalita nei sondaggi con una fine operazione politica che l’ha portata su posizioni più filo-occidentali e filo-Nato, o comunque meno filo-Putin. C’è però un fatto che la Le Pen non può nascondere sotto al tappeto: “Se fosse eletta - ha ricordato il think tank Terranova - la Presidente della Repubblica francese sarebbe una persona che dipenderà finanziariamente dall’entourage di Putin per tutta la durata del mandato”. La Le Pen per la precedente campagna elettorale deve 8 milioni alla società russa Aviazapchast (debito dilazionato fino al 2028), mentre per quella attuale è in debito di 10,6 milioni con una banca ungherese…