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Vladimir Putin, il report indipendente: popolarità all'83%. "E se i russi sapessero di Bucha..."

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Vladimir Putin continua a essere molto gradito e apprezzato nel suo Paese: l'83% dei russi ne sostiene l'operato, stando alla rilevazione del dipartimento socioculturale del Levada Center, ultimo istituto demoscopico indipendente in Russia. L'unica volta in cui la percentuale di gradimento è stata addirittura superiore risale al 2014, dopo l'annessione della Crimea: in quel caso lo sosteneva il 91% dei cittadini. "Il suo consenso crescerà ancora, ci sono gli indicatori", ha spiegato al Corriere della Sera Alexey Levinson, direttore del Levada Center.

 

 

 

Stando a Levinson, i russi sarebbero del tutto ignari dei crimini di guerra compiuti a Bucha. "Un’altra legge impedisce di diffondere foto come quelle di Bucha, che stanno sconvolgendo l’Occidente, perché sarebbero 'vilipendio alle forze armate'. Ma anche se lo sapessero, penserebbero che la Russia ha ragione di comportarsi così". Parole che mettono in luce un modo di pensare a dir poco raccapricciante. "Molte persone sembrano aver aderito convintamente alla versione diffusa dalla propaganda e rispondono orgogliose a favore della 'operazione militare'". In Russia, infatti, la parola 'guerra' è bandita. 

 

 

 

A occupare la mente dei russi, secondo Levinson, è ben altro: "Gli Stati Uniti, e l’Europa che è vista come un loro burattino, sono un vero pensiero dominante. Uno su due, secondo le nostre ricerche, ne ha un’opinione negativa, ma molti vorrebbero solo sentirsi rispettati. E trovano accettabile ogni mezzo, comprese le armi nucleari". I cittadini russi, tra l'altro, non si sentirebbero affatto limitati nelle proprie libertà: "Se chiedi ai russi, e noi lo facciamo sempre, se si sentono liberi, rispondono di sì. Sanno che ci sono restrizioni, ma pensano “male non fare, paura non avere”. Sono fedeli al Presidente, dunque pensano di non avere nulla da temere".

 

 

 

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