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Abbie Chatfield, se pagare il conto alla dama è diventato un atto sessista

Giordano Tedoldi
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Nell'imminente apocalisse, o estinzione, come quella dei dinosauri nel Cretaceo, che aspetta il maschio (ma venderemo cara la pelle) spunta una buona notizia, e ce la porta una radiosa influencer australiana, la vivace e sempre sorridente Abbie Chatfield, che è appena stata in vacanza a Venezia con il suo compagno, di cui non rileva fare il nome, perché essendo maschio non si capisce che pretese possa avanzare. Sua maestà Abbie, forte delle sue centinaia di migliaia di follower su Instagram e altrettanti (immaginiamo, non abbiamo controllato) su TikTok, ha denunciato un gravissimo caso di sessismo e patriarcato occorsole in un ristorante di lusso sulla città lagunare, dove al suo compagno è stato consegnato un menu con i prezzi, a lei, invece, il cosiddetto "menu di cortesia", che i prezzi non li ha. 

Tale barbarica usanza, come si può immaginare, risaliva ai tempi oscuri, primordiali, e violenti, in cui il maschio, munito di un grosso randello, trascinava la sua donna ("sua" nel senso che era di sua proprietà, non che la amasse) al ristorante e, esercitando tutto il suo testosteronico patriarcato, sbuffando dalle narici come un toro da monta, alla fine del pasto pretendeva di pagare lui il conto, essendo la donna naturalmente sprovvista di peculio, perché, in quei tempi per fortuna tramontati, ella non aveva nulla da parte ma era soltanto una fabbrica di prole e strumento passivo per ogni sorta di turpi pratiche del suddetto maschio, che aveva tutte le fattezze di un orango.

Giustamente Abbie si è indignata che una tale vile usanza, quella insomma di far pagare il conto al maschio, al ristorante, possa essere ancora incoraggiata nella Venezia del 2022, con il subdolo espediente del menu di cortesia, e ha fatto una storia su TikTok dove- col coraggio leonino tipico del suo sesso, sesso che, di qui a breve, erediterà il mondo e si riprodurrà senza bisogno del maschio, come fanno i batteri -, denuncia il fatto che, pur essendo lei, Abbie, la "breadwinner", cioè quella che porta a casa il pane, quella con la grana (e francamente non ne dubitavamo, anche se non ce l'avesse detto con tanta enfasi) le vetuste e ammuffite pratiche patriarcali hanno fatto sì che solo il compagno, che presto in quanto maschio sarà solo un fossile, potesse visionare i prezzi, ricevendo dunque un trattamento chiaramente discriminatorio e, diciamolo, umiliante, come se appunto fossimo ancora ai tempi in cui noi maschi portavamo le nostre donne a cena col randello e, al momento del conto, facevamo piovere soldi sul tavolo per scioccarle, e lasciavamo mance spropositate per, come diceva quell'energumeno di Hemingway, quella bella lana di patriarca, "farsi degli amici". 

Che dire a conclusione di questa vibrante denuncia della magnifica signora Chatfield? Chi può osare dire che abbia torto? Se dici che ha torto, eccoti in pelle d'orso e randello, eccoti patriarca e sessista. Quindi noi diremo che ha ragione. E che anche quegli estremi, a loro modo eroici, superstiti di quella pratica barbarica che - senza randello, si intende - si chiamava "galanteria", quando era semplicemente una cortesia, o meglio, un gesto d'amore e quasi una carezza, un vezzo, un regalo, offrire la cena alla donna, alla femmina, ebbene, anch' essi ormai risultano un po' fuori tempo massimo.

Ammettiamolo, porca miseria, è orrendo il menù di cortesia e soprattutto è veramente ingiusto che a pagare sia solo l'uomo. Anzi, è anche vagamente offensivo, e in specie quando il conto è salatissimo, come immaginiamo sia stato in questo caso, in un magnifico ristorante veneziano. Deve pagare tutto lei. Noi non scuciamo un euro. Al massimo, paghiamo a parte la banana che a fine pasto abbiamo mangiato, non resistendo alla tentazione, in quanto scimmioni. E anche il conto della capanna, pardon, della stanza dell'hotel a venti stelle, per cortesia, direttore, lo consegni alla signora, che questa storiaccia del patriarcato ha da finire una volta per sempre. Come dice? Sono un mantenuto, come Tognazzi nell'omonimo film? Macché, sono moderno, e si ripassi il Cretaceo. 

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