Ci mancava solo la minaccia dell'Isis. L'Europa - in evidente difficoltà nel dialogo con la Russia per il cessate il fuoco in Ucraina e con la preoccupazione crescente di una svolta "atomica" del conflitto - si trova costretta a fronteggiare anche una nuova "guerra santa" dello Stato Islamico. "Annunciamo, con l'aiuto di Dio, l'inizio di una battaglia benedetta per rivendicare i due sceicchi Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi e Sheikh al-Muhajir Abu Hamzah al-Qurayshi", ha detto il nuovo portavoce dell'Isis, Abu Omar al-Muhajir, in un messaggio audio diffuso su Telegram.
L'obiettivo degli jiadisti è sfruttare la guerra in Ucraina come elemento di distrazione per condurre attacchi nel cuore dell'Europa. Il portavoce dell'Isis si è rivolto "a tutti i leoni del Califfato e ai combattenti dello Stato Islamico ovunque. Se colpite, colpite duramente in modo da causare dolore e terrorizzare". Si spera, ha aggiunto il portavoce del gruppo jihadista, che la guerra in Ucraina non termini fino a quando non verranno bruciati "i crociati e distrutti i loro territori".