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Joe Biden, "rinforzi al fianco est": indiscrezioni, la richiesta a Mario Draghi sui soldati italiani

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E venne il giorno del colloquio a Washington tra Joe Biden e Mario Draghi. O forse è meglio parlare delle richieste che il presidente americano avanzerà nei confronti del premier italiano. Stando a quanto riportato da Giuseppe Sarcina, corrispondente del Corriere della Sera, la premessa dell’incontro è chiara: gli Stati Uniti continuano a considerare l’invio di armi in Ucraina come unico modo per porre fine alla guerra e si aspettano che l’Italia condivida questo principio.

 

 

Di certo Biden chiederà a Draghi un ulteriore impegno economico in questo senso, ben sapendo però che l’Italia non è in alcun modo in grado di impegnarsi con un “contributo proporzionale” a quello degli Stati Uniti. Un paio di settimane fa il presidente americano ha chiesto al Congresso di stanziare 33 miliardi di dollari per aiutare l’Ucraina, di cui 20 in armamenti. Ciò significa che il contributo dell’Italia dovrebbe essere di circa 3 miliardi: cifra del tutto irrealistica, per questo - secondo il Corsera - Biden potrebbe “accontentarsi” di un aumento da 500 a 800 milioni per poi spostare il discorso su “misure compensative”.

 

 

In particolare il presidente americano potrebbe sondare la disponibilità di Draghi a inviare più mezzi militari e più artiglieria pesante in Ucraina. A ciò potrebbe seguire la richiesta di un ulteriore contributo di soldati per rafforzare il fianco Est della Nato: secondo il Corsera, si tratterebbe di una prospettiva più praticabile per il governo, che starebbe già valutando l’invio di due battaglioni in Bulgaria e Ungheria, dopo aver già avviato delle missioni in Romania e Lettonia.

 

 

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