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Ucraina, arrivano i tank russi con la lettera "O": terribile segnale, cosa può succedere dopo la "Z"

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Non c'è più solo la lettera "Z" nel dizionario dell'invasione russa, ora c'è anche la "O". I carri armati inviati da Vladimir Putin dalla Bielorussia al Donbass, infatti, mostrano in continuazione questo "segno". E non è un caso, visto che potrebbe aiutare i soldati russi a identificarsi meglio. A maggior ragione ora che la guerra in Ucraina sta diventando sempre più lunga e porta i combattenti allo stremo. Al momento l'obiettivo dello zar è quello di circondare l'esercito di Volodymyr Zelensky nell'Ucraina orientale e prendere il controllo totale delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk.

 

 

Allo stesso tempo l'esercito di Kiev non sta con le mani in mano. Gli ucraini sono riusciti a costringere le truppe nemiche a concentrarsi sul mantenimento delle linee difensive a nord della città di Kharkiv. Buone notizie anche a Popasna, dove i russi sono bloccati. "L'Ucraina - ha commentato il suo presidente - ha dimostrato un coraggio straordinario. Non ci siamo arresi alla Russia e stiamo gradualmente cacciando l'esercito di invasori, che è stato recentemente considerato il secondo più forte al mondo".

 

 

E ancora: "Nessuno si aspettava che gli ucraini avessero un coraggio di tale portata, ma questa è una proprietà del nostro carattere: la volontà di lottare per la libertà e per i nostri valori". Nonostante tutto non è mancata la frecciata all'Occidente. Secondo Zelensky, infatti, le sanzioni contro Putin non hanno centrato l'obiettivo: "Non hanno - ha tuonato - realmente influenzato la posizione russa". 

 

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