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Joe Biden, gaffe sulla benzina? Durissima replica di Jeff Bezos

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In qualunque direzione si muova, Joe Biden commette errori talmente macroscopici e grossolani da venire irriso da chiunque. E dopo Elon  Musk, che aveva apertamente dichiarato di aver tolto il sostegno ai democratici, arriva ora l'irridente tweet di Jeff Bezos, patron di Amazon e, insieme allo stesso Musk, uomo più ricco e potente del mondo. Due pugnalate letali alla già di per sé traballante "leadership" del presidente americano, ormai a picco nei sondaggi sotto i colpi della crisi ucraina da un lato e quella economico-finaziaria dall'altro. 

 

 

 

 

Inflazione e prezzo della benzina sono tra i segnali più evidenti di una burrasca innestatasi da mesi e che ora rischia di travolgere in pieno l'Occidente, Usa in testa. Da qui la richiesta  del capo della Casa Bianca alle grandi società americane che gestiscono i distributori di benzina di ridurre il prezzo alla pompa perché quest'ultimo "deve riflettere il costo che state pagando per il prodotto". Ovviamente richiesta irricevibile, perché imporrebbe alle società di lavorare a guadagno zero, senza ricarico. E che secondo molti conferma l'errata impostazione di Biden, che confonde i problemi a monte con quelli a valle. Bezos, su Twitter, gli ha con garbo ma anche con durezza replicato accusandolo, di fatto,  di non conoscere le regole basilari di mercato sulla domanda-offerta.

 

 

 

 

"Ahia. L'inflazione è un problema troppo importante perché la Casa Bianca continui a fare dichiarazioni come questa - scrive il miliardario americano -. O è un diversivo o è un profondo malinteso sulle basilari dinamiche di mercato". In entrambi i casi, comunque, sarebbe uno scenario inquietante considerando quanto potere e quali leve abbia Biden nelle sue mani. "E' un tempo di guerra e di pericolo globale", aveva scritto Biden invitando i grandi distributori di benzina ad "abbassare il prezzo dei carburanti", e a farlo "adesso".

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