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Harm, il missile americano che piega i russi: come funziona l'arma segreta di Kiev

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Si chiama Harm l'arma con cui gli ucraini stanno creando non poche difficoltà alla Russia di Putin. Si tratta di missili anti-radiazioni - o anti-radar - ad alta velocità, forniti dagli Stati Uniti. Grazie a questi, Kiev ha dichiarato di avere fatto dei passi avanti nella guerra in corso: il bilancio fatto all'inizio del mese è di quattro sistemi di difesa aerea russi distrutti e una stazione radar messa fuori uso. 

 

 

 

Il 9 agosto sono stati proprio i funzionari americani ad annunciare l'invio di queste armi: "Nei recenti pacchetti dell'autorità di prelievo presidenziale abbiamo incluso una serie di missili anti-radiazioni che possono essere lanciati da aerei ucraini che possono avere effetti sui radar russi e altre minacce", ha detto Colin Kahl, sottosegretario del dipartimento della Difesa americana. Non è stato precisato, però, quanti di questi missili siano stati inviati a Kiev.

 

 

 

Ma che cos'è un missile Harm di preciso? Come spiega il Messaggero, si tratta di un "missile tattico aria-superficie che ha una portata di almeno 50 chilometri ed è progettato per trovare e distruggere i sistemi di difesa aerea dotati di radar". Insomma, "sono progettati per cercare nel cielo i caccia in arrivo e intercettarli". Questi missili, inoltre, possono essere di tre tipi: alcuni vengono lanciati direttamente contro l'obiettivo, individuato in un raggio di 150 km; altri si fanno indicare il bersaglio dal computer di lancio; e altri ancora prevedono che il radar dell'aereo sia acceso e capti gli eventuali segnali.

 

 

 

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