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Aereo russo fa scattare l'allarme Nato: si alzano i caccia italiani, che succede

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Un aereo russo è stato segnalato nei pressi dei confini della Polonia, motivo per cui la Nato ha lanciato una segnalazione: la presenza del velivolo appartenente a Mosca non era stata comunicata ed è quindi scattata la procedura standard, con l’Alleanza atlantica che ha voluto capire cosa stesse succedendo e ha inviato due caccia italiani.

 

 

Si tratta di quelli schierati nella base di Malbork, situata nella Polonia settentrionale. “Ancora un decollo immediato - ha comunicato l’Aeronautica Militare su Twitter - per i nostri Eurofighter impegnati nell’attività di air policing in Polonia. Scramble ordinato dal CAOC di Uedem per la presenza di velivoli russi nella zona di confine polacca”. Soltanto 48 ore i caccia italiani erano stati costretti ad intervenire per casi simili, sempre in Polonia: in quel caso erano stati intercettati tre aerei russi in volo a ridosso del fianco nord-est dell’Alleanza atlantica. E il giorno prima i velivoli della task force “White Eagle” erano stati chiamati in causa per lo stesso motivo.

 

 

A testimonianza della grande attività dell’Aeronautica Militare, soltanto qualche giorno fa c’era stato il caso di un aereo executive olandese che era diretto a Roma Ciampino: il velivolo aveva perso contatti radio con gli enti di controllo, e così due Eurofighter si erano alzati in volo per intercettare l’aereo olandese.

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