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Zelenksy rifiuta la tregua: "Altro sangue"

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Volodymyr Zelensky è intervenuto in video all’International Security Forum di Halifax e ha sostanzialmente confermato la linea dura dell’Ucraina: nessuna “breve tregua” e nessuna pace senza aver prima liberato tutti i territori con i mezzi militari, compreso il Donbass. “Qualsiasi concessione della nostra terra o della nostra sovranità non può essere definita pace”, ha dichiarato il presidente ucraino.

 

 

Una sua frase ha però colpito molto chi lo ha ascoltato: “I compromessi porteranno nuovo sangue”. Zelensky è quindi convinto che non sia possibile fare un accordo temporaneo con Mosca: “Una vera pace duratura e onesta non può che essere il risultato del completo smantellamento dell’aggressione russa”. Il presidente ucraino è convinto che Vladimir Putin sia interessato a una breve tregua solo con lo scopo di recuperare forza, non di trovare un modo per mettere fine al conflitto senza dover più combattere. “La cessazione della guerra - ha spiegato Zelensky - di per sé non garantisce la pace”.

 

 

“La Russia - ha proseguito - ora cerca una breve tregua per recuperare le forze. Alcuni potrebbero definirla la fine della guerra, ma una tale tregua non farà che peggiorare la situazione”. Inoltre su Twitter si è fatto sentire anche Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino: “Qualsiasi teoria del complotto sulla resa ucraina o sui negoziati segreti dell'Occidente con Putin non tiene conto di 'piccoli dettagli': gli ucraini. Simili accordi non possono essere attuati. L'Ucraina non si inginocchierà davanti ai russi. Non è una questione di politica. È una questione della nostra esistenza”.

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