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Polonia, caccia russi puntano fregate Nato: a un passo dall'escalation

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La Russia sembra sempre più cercare l'escalation. L'ultimo drammatico episodio vede nel mirino sempre la Polonia: una serie di esercitazioni e sfide aeree, vicinissime al confine, tanto che i caccia russi hanno sfiorato la flotta della Nato.

"Mosca sta provocando l'escalation. Si sta spingendo sempre più vicino ai confini - ha affermato ieri, sabato 19 novembre, il generale Rajmund Andrzejczak, comandante in capo delle forze armate di Varsavia -. Mi verrebbe da dire che l'inverno sta arrivando, non soltanto come stagione, ma in un significato più largo: l'inverno sta arrivando alle nostre frontiere". Un allarme drammatico, il rischio della guerra totale. O mondiale, fate voi. Il tutto dopo il controverso episodio del missile di martedì scorso.

E nel Mar Baltico, una squadra navale della Nato - la SNMG1 - è stata sfiorata da due cacciabombardieri russi durante un'esercitazione con i sistemi di difesa contraerea. Gli aerei del Cremlino hanno ignorato i messaggi radio che li invitavano ad allontanarsi, per poi sorvolare le due fregate, passando sopra alle navi a bassa quota, "a meno di 100 metri". Le fregate erano l'olandese Tromp e la francese Paul Chevalier.

Un episodio gravissimo, per il quale la Nato ha subito protestato: "È stato un comportamento pericoloso e non professionale, condotto in una zona nota come a rischio perché era stata segnalata come area di addestramento della difesa contraerea. Questo ha incrementato il pericolo di incidenti, equivoci ed errori". Il punto è che i sistemi di difesa della contraerea usati nell'esercitazione sono automatici, dunque i caccia russi avrebbero potuto far scattare il fuoco. Il peggio sarebbe stato evitato solo per la rapida reazione dell'equipaggio, che ha disinnescato i meccanismi. Ma la guerra totale, ora, sembra sempre più vicina.

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