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Ada Colau, crisi di governo in Spagna? Gode Salvini: ecco che fine fa

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Ada Colau ha perso Barcellona, che è tornata nelle mani di Xavier Trias, già sindaco tra il 2011 e il 2015 e candidato degli indipendentisti di Junts per Catalunya. La Colau è finita alle spalle anche del partito socialista di Catalogna, a conferma della batosta incassata dai partiti di sinistra nelle amministrative. In virtù del successo dei partiti di destra il premier Pedro Sanchez ha deciso di dimettersi e di convocare elezioni anticipate per il prossimo 23 luglio. 

Esulta Matteo Salvini: “Grande risultato per il partito popolare e Vox alle amministrative in Spagna. Complimenti a loro! Il centrodestra unito vince, in Italia e nel resto d’Europa”. Tra l’altro Salvini aveva un conto in sospeso con l’ormai ex sindaco di Barcellona, che lo aveva duramente attaccato a giugno 2018 per la questione della Open Arms. Proprio la Colau si era offerta di accogliere nella sua città i 59 migranti a bordo della nave ong, dichiarando apertamente di non voler essere complice “delle politiche di morte di Salvini”. 

Tornando alle amministrative spagnole, la destra ha ottenuto alcune vittorie di grande peso: il partito popolare e Vox hanno conquistato la maggioranza a Valencia e Siviglia, due comuni importanti che erano controllati da formazioni progressiste. Inoltre si registra il flop di Podemos, socio di minoranza del governo Sanchez: i suoi risultati sono peggiorati ovunque ed è rimasto fuori da assemblee chiave come quelle di Valencia, Madrid e Isole Canarie. 

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