Kyrilo Budanov è sano e salvo. I media russi dicevano che fosse gravemente ferito, ma il capo dei servizi d'intelligence militari ucraini ha parlato oggi in televisione. Budanov ha accusato Mosca del crollo della diga Kakhovka. Ma non solo, perché smentendo le voci del Cremlino, il militare ucraino ha anche incontrato l'ambasciatore giapponese Matsuda Kuninori. A immortalare l'incontro una foto che vede Budanov in piedi e in buona salute.
Lo scatto è stato pubblicato sulla pagina Facebook della vice ministra degli Esteri Emine Dzhaparova, anche lei presente. Parlando alla tv ucraina, Budanov ha descritto il crollo della diga dello scorso 6 giugno come "un'azione terroristica e un ecocidio commesso dalla Federazione russa". Il capo degli 007 ricostruisce l'accaduto. A suo dire, infatti, "ci sono molte indicazioni su come è avvenuto. Curiosamente, mezz'ora prima dell'esplosione, l'unità (russa) basata nella centrale idroelettrica di Kakhovka ha ricevuto un messaggio radio con l'ordine di lasciare il sito. Allo stesso tempo sono state dispiegate forze speciali. Poi è accaduto, quello che è accaduto".
E pensare che solo qualche giorno fa l'agenzia russa Ria Novosti scriveva che Budanov sarebbe stato ferito in un attacco russo il 29 maggio e poi trasferito "in gravi condizioni" in un ospedale militare a Berlino. Successivamente il magazine tedesco Stern, citato come fonte di indiscrezioni sul ricovero, aveva negato di aver mai scritto qualcosa del genere. Nulla di nuovo, visto che già in passato Mosca ha diffuso notizie poi rivelatesi false. Come quella del ferimento del comandante in capo delle forze ucraine, Valery Zaluzhny.