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Russia, l'ipotesi sulla morte di Prigozhin: bomba nella cassa di vino

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È stata probabilmente una esplosione a bordo la causa dello schianto dell’aereo di Yevgeny Prigozhin, ieri nella regione russa di Tver. Lo scrive il New York Times citando funzionari americani e d europei a condizione di anonimato. "L’esplosione potrebbe essere stata causata da una bomba o da un altro ordigno piazzato sull’aereo, anche se sono allo studio anche altre teorie, come il carburante contaminato", hanno detto i funzionari. Secondo loro, sarebbe stato il presidente russo Vladimir Putin a ordinare la distruzione dell’aereo nel tentativo di uccidere Prigozhin. Intanto il Pentagono prende posizione su quanto accaduto. La valutazione iniziale della Difesa Usa è che Yevgeny Prigozhin è "probabilmente stato ucciso". Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, in un briefing alla stampa.

Ryder non ha fornito dettagli riguardo agli elementi che hanno portato alle valutazioni del Pentagono, rilevando però che non ci sono indicazioni sul fatto che ad abbattere l’aereo sia stato un missile.In precedenza, il capo degli Stati Maggiori Riuniti, il generale Mark Milley, aveva affermato che ci vorrà del tempo per stabilire con certezza se il fondatore della Wagner sia realmente morto. Secondo le prime valutazioni dell’intelligence Usa, a causare lo schianto dell’aereo sul quale si ritiene viaggiasse Prigozhin sarebbe stato un ordigno impiantato a bordo. E qualcuno sospetta che la bomba sia stata posizionata all'interno di una cassa di vino...

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